Vi capita mai di sentire delle voci? Non preoccupatevi, niente di grave, non state diventando pazzi – o magari sì, chi lo sa – ma forse state ascoltando una delle tracce di Marco Shuttle. Fresco di uscita su The Bunker New York, Shuttle ci regala un’altra eterea chicca (The Moon Chant) dal canto evocativo ed esoterico come la precedente Sing Like a Bird.
Se salite a bordo della sua navicella spaziale, aspettatevi quindi queste e altre perle in set dotati di una visione che vi proietta in un’altra dimensione spazio-temporale, un percorso dalla A alla Z dove ogni momentum è sospeso in un infinito susseguirsi di viaggioni deep, pulsazioni urgenti e venature acide per raggiungere lo stato profondo e ipnotico della techno più mentale: una connessione cosmica tra armonia, equilibrio e purezza. Buon viaggio.
Scritto da Elisa Miglionico