La personale del fotografo giapponese con gli scatti della sua serie Still Life, realizzati tra il 1991 e il 2017. Fiori, frutti, corpi umani e composizioni di oggetti dal sapore metafisico. Secondo Izu gli oggetti e i corpi sono dotati di un’intrinseca essenza spirituale; lo studio meditativo del soggetto attraverso l’estetica della natura morta consente all’artista di cogliere questa essenza. Un processo creativo, dunque, lento, che finisce inevitabilmente per innescare un atto di seduzione tra l’artista e il soggetto osservato.
Inaugurazione venerdì 22 marzo alle 18.30.
Scritto da L.R.