Conosciuta per le sue impavide interpretazioni del repertorio contemporaneo e l’approccio radicale a quello classico, la violinista kazaka Aisha Orazbayeva presenta un programma che collega percorsi passati e futuri. Nel primo set si esibirà in solo, in una sorta di viaggio nel tempo che accosta e confronta le sonorità del violino in epoca barocca (con musiche di Johann Sebastian Bach e Nicola Matteis) alle tecniche esecutive e ai pattern dei brani contemporanei di John Lely e James Tenney. Mentre nel secondo set verrà affiancata dal pianista e direttore d’orchestra Mark Knoop: il duo interpreterà una composizione che Bryn Harrison ha scritto appositamente per loro, incisa nel 2015.
Scritto da L.R.