Alla Cava La Beola si sono sempre estratti granito e marmo. E questa già è una cosa che un po’ spiazza, perché uno si aspetterebbe che sia la beola piemontese a essere cavata. Il punto è che le beole in realtà non esistono; o meglio, quelle che chiamiamo beole sono rocce metamorfiche uniche come ogni roccia ma allo stesso modo uguali, ma accomunabili ad altre diffuse a diverse latitudini. Ciò che le rende beole è la geografia umana, è l’essere in Piemonte, diciamo pure nel polo estrattivo della Val d’Ossola, che sbriciolando intere porzioni delle sue montagne ha raggiunto tutta l’Italia e oltre. Con le sue beole (o meglio gneiss lamellari di colore grigio-verde), o con il serizzo, con quel suo grigio spontaneo che lo rende ideale per pavimentazioni di bagni e cucine, oltre che naturalmente per l’arte funebre. E naturalmente con i graniti e i marmi. Avete in mente il Duomo di Milano? Marmo rosa di Candoglia, Val d’Ossola. E l’Arco della Pace? Marmo di Crevola, Val d’Ossola. Le montagne ossolane sono il pavimento e la facciata – talvolta la tomba – del mondo. Gli mancava soltanto l’essere il palco di un festival: da qualche anno anche questa casella è stata riempita.
La musica non è poi così diversa dalla geologia. Nessuno si inventa nulla, tutt’al più si affinano nuove teorie e soprattutto nuovi strumenti con cui scavare il basamento roccioso. Quello che si trova lo si etichetta con un nome un po’ nuovo un po’ riecheggiante quanto già esiste, gli si schiaffa un riferimento locale, si va a vedere i termini che usavano le generazioni precedenti e bam, lavoro finito. A guardare il panorama dei festival, almeno in questa piccola fetta d’Europa che può permettersi ancora di giocare a Monopoli con la realtà, spesso si osservano proposte che si riproducono per meiosi, cambiando soltanto le proprie coordinate. Nextones è riuscito invece ad avviare il processo metamorfico di un festival, e lo ha fatto arrivando a danzare su una cicatrice antropica del pianeta, nel mezzo di uno scavo roccioso.
Nella Cava La Beola in due serate (più un extra dedicato ai campeggiatori) si alterneranno il live audiovideo di Sinjin Hawke & Zora Jones, fondatori di Fractal Fantasy i cui avatar danzeranno sulle pareti della cava, il doppio showcase dell’etichetta canadese Acting Press, l’ormai luminosissima Caterina Barbieri, esploratrice di intelligenze artificiali, sequenze geometriche, allucinazioni temporali e festival europei, i dj set della polistrumentista cangiante Laurel Halo, del danzereccio Batu e di Nina Kraviz, la dj minimal-techno siberiana che sfiderà il caldo della cava… ma soprattutto il concerto di Drew McDowall, ex collaboratore – talvolta membro – di Psychic Tv e Coil. Tra marmi e graniti McDowall celebrerà i 21 anni di età di “Time Machines”, il disco fantasma dei Coil che scagliò definitivamente John Balance & soci all’interno di quel buco nero allucinogeno dentro il quale sarebbero sublimati definitivamente nell’eternità.
Ma non ci sarà soltanto musica, a scavare bene emergeranno videoproiezioni (“Il Capo” di Yuri Ancarani) e persino gite diurne (tra orridi e templi gallo-romani, verdi mulattiere e parchi alpini). Una discesa dai verdi pendii alle viscere delle pieghe alpine, dove pressioni e temperature estreme hanno inarcuato il margine di un continente accogliendo la spinta di quello più prossimo. Le rocce sono in grado di farlo, ma per riuscirci devono trasformarsi, riorientare le proprie fibre in accordo al campo magnetico del momento. Gli esseri umani sembrano più restii a questa trasformazione, Nextones prova a sbattergliela in faccia prendendoli per le orecchie, chissà che non si rivelino un organo più ricettivo del cuore.
PROGRAMMA:
VENERDÌ 26
Nina Kraviz (dj set)
Amnesia Scanner (AV live)
Caterina Barbieri & Ruben Spini (Time-blind AV live)
Yuri Ancarani – “Il Capo” Screening
SABATO 27
Batu (dj set)
Drew McDowall & Florence To (Time Machines AV live)
Laurel Halo (dj set)
Sinjin Hawke & Zora Jones (AV live)
Acting Press presents INTe*ra (live)
DOMENICA 28 (Campers only)
Acting Press presents Globex (dj set)
VINCI CON ZERO
Zero e Threes ti mandano gratis a Nextones. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori (un abbonamento a testa) saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 24 luglio e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail
Scritto da Filip J Cauz