Eduardo Secci apre le sue sedi a Milano. C’è la galleria Secci e lo spazio per la sperimentazione, NOVO. Qui, a inaugurare è Theo Triantafyllidis con Radicalization Pipeline, un titolo suggestivo che per i lettori radicalizzati rimanda subito al pamphlet educativo del grande Andreas Malm: How to blow a pipeline. Non per niente il pezzo forte della mostra è un grande video in 3d motion dall’estetica videoludica, dove orde di personaggi disparati si scannano. I riferimenti sono evidenti: dall’assalto al Campidoglio, a Qanon, ai movimenti anticostituzionali. Una battaglia apparentemente insensata tra black block, manifestanti in felpa arancione, antisommossa, orchi transgender – figure ricorrenti nel lavoro di Theo – armati di alabarde, coltelli e spade, meticolosamente riprodotte in ceramica e allestite ai muri. Squisitamente surreale.
Scritto da Piergiorgio Caserini