In uno dei suoi tweet, Julio Bashmore sembrava esterrefatto dalla complessità del genere umano che indossa parka della Woolrich, jeans arrotolati e niente calzini. Questo per raccontarvi, senza pretesa di completezza, chi sia questo ragazzo, che non considera se stesso come un dj da “stagione a Ibiza” ed è sempre in controtendenza, nella vita come nella sua musica.
Difficile infatti per chi mangia pane e house, soprattutto quella di Chicago, crescere in una Bristol dominata dal dub e dalla bass music. Ma, come ogni vero rivoluzionario, se ne frega e tira fuori tracce come Au Seve e Peppermint, inni nazionali che sfondano i confini del Regno Unito. In un’intervista afferma che i club più caldi sono a Glasgow: vedremo se stasera dovrà ricredersi.
MARTINA DI IORIO
Bashmore è uno dei migliori produttori housey degli ultimi 5 anni: ha groove, ha senso della melodia, riesce a sfiorare il pop mantenendo una sua coerenza e integrità di suoni. C’è da scommettere che Knockin’ Boots, il suo album di esordio uscito proprio quest’anno, sarà tra gli lp dance del 2015. E non solo. È anche un bravo dj, che sa tenere benissimo la pista. Insomma è uno che ci piace e per la sua data nella capitale di qualche settimana fa, gli organizzatori Touch The Wood ci hanno mandato i migliori 5 brani di Julio. Una “scusa” per (ri)ascoltare dei gran pezzoni, che siamo sicuri non dispiaceranno neanche ai ragazzi del Dude.
Knockin’ Boots
Riporta alla mente gli albori della musica disco. Utilizza con disinvoltura il campionamento di Dance Turned Into A Romance delle Jones Girls. Bashmore scava nelle profondità soul e funky da lui tanto tanto osannate e lo rende un pezzo perfetto per il dancefloor, ma anche per l’ascolto durante una doccia.
Holding On
La traccia che più di tutte suoniamo durante i nostri dj set: manifesto della musica disco fine anni 70 editata in chiave moderna. Vocal che entra nel cervello e non ti abbandona più.
Au Seve
Il primo pezzo che rende Bashmore un artista da tenere d’occhio,lanciato nel lontano 2012, risulta ancora fresco e ispira ancora oggi tantissimi artisti.
She Ain’t
Suoni disco lustrati: She Ain’t è una bombetta house ruvida e rotonda. Perfetta per l’ascolto casalingo di buona musica ma anche per il dance floor.
Simple Love
Non a caso il titolo parla di amore: non possiamo trovare altro che amore in questo pezzo di Bashmore, un amore avvolto daisuoni morbidi e reso ancora più dolce dalla voce di J’Danna.
Scritto da La Redazione