C’era l’acqua, ed io da sola, prima personale italiana di Christine Safa (Francia, 1994) a cura di Alberto Salvadori. Attraverso la propria arte, l’artista cerca di appropriarsi di una storia tramandata oralmente dai suoi genitori. Safa, infatti, integra le memorie familiari con assidue ricerche, innumerevoli letture di opere geopolitiche e viaggi nel Middle East, per scoprire e capire il Libano, che ama e vuole conoscere.
Scritto da La Redazione