Quante cose possono accadere in una camera da letto? Quante vite possono passare?
Visite, lo spettacolo del Teatro dei Gordi, mette in scena, in una drammaturgia senza parole, le situazioni di una vita. Una signora anziana ricorda dal letto dell’ospizio tutta la sua esistenza, fatta di avvenimenti importanti, di piccoli dettagli e di amicizie. È la quotidianità che viene portata sul palco, la semplicità di alcune piccole azioni reiterate come solo un ricordo può fare.
La prima parte dello spettacolo è incalzante, comica e tragica allo stesso tempo, presenta la giovinezza, le feste, la convivialità, un susseguirsi di scene fatte di piccoli dolci dettagli. La seconda parte rappresenta la vecchiaia: qui i Gordi utilizzano delle meravigliose maschere per rappresentare l’età avanzata e la scena si sposta nella camera da letto di un ospizio. Il ritmo rallenta, quasi a fermarsi, le azioni diventano ripetitive e monotone, i ricordi svaniscono e lentamente la scena si spegne.
Tra le due parti dello spettacolo c’è uno stacco netto, che si dilata e rallenta in modo sensibile man mano che ci si avvicina alla fine, forse un po’ troppo o forse è la vecchiaia ad essere veramente così. Ma alla fine dello spettacolo ci si porta a casa una bella sensazione, ci si culla ancora un po’ tra le musiche sentite e le situazioni viste e rimane un sorriso lieve sulle labbra.
I Gordi sono una realtà stupenda del teatro milanese e bisogna assolutamente segnarsi in calendario il loro prossimo appuntamento, ad aprile, sempre al Teatro Franco Parenti con Pandora.
Scritto da Francesca Rigato