Produttore italiano di musica elettronica concettualista, con fama internazionale nata grazie alla pubblicazione dell’album Quantum Jelly (2012) per le Editions Mego e cresciuta esponenzialmente quattro anni più tardi, con la firma di un contratto per la prestigiosa etichetta britannica Warp Records. La produzione di Senni ha un debole per la decostruzione dei brani, in un processo di scarnificazione quasi monocromatica dei suoni, che ne esalta il potenziale onirico ed estatico. Le regole sono quelle dell’elettronica, i sintetizzatori sono la base e le variabili messe in gioco sono ridotte al minimo, ma il risultato è sempre imprevedibile ed esaltante. I brani sono come gocce che cadono inesorabili scavando il ritmo in un lento continuum, un fuoco lento e costante che scalda, ma non esplode mai, non perde mai il controllo e la quadratura del cerchio, come a voler prolungare il piacere dell’attesa di qualcosa che si intravede, ma non arriverà mai. Distante dalla dance punk o dalla EDM più tradizionale, la trance estrema di Senni ha un fascino spesso difficile da comprendere e apprezzare. La sua carriera, infatti, può essere vista come un’esplorazione scientifica del puro effetto della musica elettronica, affinandolo e intensificandolo per provocare la risposta più forte possibile. Un live per veri appassionati del genere o per curiosi sperimentalisti in cerca di nuovi orizzonti.
Scritto da Simona Ventrella