Quando Paola Bjäringer – nata e cresciuta in Francia da genitori svedesi e laureatasi in gender studies – si è trasferita a Stoccolma, ha scoperto che la parità di genere al nord era un falso mito e che il design svedese era tutto noiosamente simile a sé stesso. Così si è messa a cercare tutti quei progetti di design che scardinassero questi canoni stereotipati e si è accorta che tutti gli oggetti che lo facevano erano stati pensati da donne. Bene, questa avventura è diventata una mostra curata da Federica Sala e ospitata da Gentucca Bini nella sua Fabbrica Bini – ex fabbrica della Superga – con la partecipazione dell’artista internazionale Nelcya Chamszadeh e di molte altre donne che danno voce a un progetto espositivo unico e inedito.
Scritto da Elisabetta Donati de Conti