Relazioni è un progetto sui disturbi del comportamento alimentare, raccoglie vissuti e testimonianze, li elabora artisticamente e li restituisce al pubblico con modalità interattive al fine di stimolare un’osservazione differente, critica, empatica.
Relazioni porterà lo spettatore a sedersi letteralmente a tavola con soggetti che soffrono o hanno sofferto di disturbi alimentari, con i loro corpi, e in un susseguirsi di stimolazioni reali e simboliche risveglierà la nostra parte empatica, affinché possiamo comprendere la sofferenza altrui senza spaventarci o prenderne le distanze, ma riconoscendo qualcosa che appartiene alla nostra stessa quotidianità, a noi stessi, spesso con sfumature e contorni non così prevedibili o stereotipati. La volontà è quella di rompere il confine tra normale e patologico, giusto e sbagliato, troppo e poco, alterando l’attenzione dall’ingombrante oggetto cibo e rimettendo in circolo le relazioni, sostanziale presenza della vita di ciascuno di noi.
Relazioni è un progetto di prevenzione sui Disturbi del Comportamento Alimentare a cura di Eleonora Beddini e associazione Dedalus APS in collaborazione con il Comune di Bologna – Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni e Settore Musei Civici Bologna
Performance: sabato 11 febbraio 2023 h 11.00-13.00 e 14.00-18.00
I ragazzi, fisicamente presenti, seduti in tavoli apparecchiati da 4 persone, saranno disponibili a sottoporsi allo sguardo del pubblico che, singolarmente, siederà nell’unico posto lasciato libero. Il pubblico potrà accedere uno alla volta alle performance LIVE.
Ingresso gratuito su prenotazione compilando il form
Una video-installazione, successiva all’evento, rimarrà presente in Dipartimento educativo dal 12 al 28 febbraio 2023.
Il dipartimento educativo MAMbo propone inoltre un laboratorio speciale dedicato al progetto agli studenti della Scuola Primaria (classi III, IV e V) e della Scuola Secondaria di I e II grado:
Hai mangiato?
Un laboratorio per discutere sul ruolo centrale del cibo nella nostra vita quotidiana. Il video, composto da diverse narrazioni ed esperienze di persone che soffrono di disturbi alimentari, sarà il pretesto per riflettere sul cibo e sull’atto del mangiare come momenti caratterizzati da sfumature molteplici e strettamente legate a fattori personali. Perché il cibo da sempre rappresenta molto altro: può essere un luogo della memoria, un elemento culturale e identitario, ma anche un momento in cui le nostre paure si fanno sentire.
Per informazioni mamboscuole@
Info progetto al sito progettorelazioni.it/
Scritto da LR