Sono passati 28 anni da quando Gaz Coombes insieme a Danny Goffey esordiva nel mondo della musica con i Supergrass, la band Brit Pop che dal 1995 fino al 2008 fece sognare i seguaci del genere e ottenne consensi e successo fin dal debutto di “I Should Coco”. Dopo lo scioglimento dei Supergrass, Gaz ha prima fondato e suonato con gli Hot Rats e poi ha intrapreso la carriera solista con la pubblicazione di quattro album: “Here Come The Bombs” (2012), “Matador” (2015), disco che ha ricevuto una nomination per il Mercury Prize e per l’Ivor Novello Award, “World’s Strongest Man (2018) e “Turn The Car Around” (2023). Il suo quarto album da solista, messo da parte lo sperimentalismo un po’ barocco che ha alimentato Matador (2015) e World’s Strongest Man (2018), è un’incarnazione raffinata e cresciuta e appassionata che prende ispirazione dalle radici dai Supergrass e si consolida grazie all’esperienza dei dischi precedenti. Un viaggio accattivante alla ricerca dell’anima, un lavoro senza paura, elaborato in modo intricato ed espansivo dal punto di vista sonoro, in cui si annidano canzoni meravigliose e sincere. Gaz Coombes continua ad essere un cantautore talentuoso e capace di realizzare grandi album, che merita sempre di essere ascoltato.