Non vi basterebbe un lockdown per provare a mettere in ordine l’infinita collezione di vinili di Jane Fitz. Più di 10 mila titoli, per di più di ogni genere possibile e immaginabile, dato l’eclettismo vulcanico della producer britannica. Di casa alla Peg Night di Londra ma da sempre instancabile giramondo, la Fitz è una garanzia di qualità a qualsiasi latitudine: dai party Body & Soul di New York ai rave psytrance di Jakarta, passando per le montagne bulgare che ospitano il Meadows Festival, ma anche per il suo lavoro come giornalista nella redazione del Music News-Asia a Hong Kong.
I suoi set sono un melting pot di influenze variegate, in grado di stupire per inventiva e cura del dettaglio, si tratti di acid, electro, ambiet, house cosmica – dichiaratamente “figlia” dell’orgoglio nazionale Daniele Baldelli – o techno dal piglio dreamy, qui invece la fascinazione arriva dal buon Miki The Dophin (con cui l’abbiamo vista l’ultima volta a Milano).
Oggi concedetevi un pomeriggio di “apnea” con Acquario che ci riporta una delle dj più brave, apprezzate e interessanti del momento.
Scritto da Lorenzo Giannetti