Campo Base è una nuova iniziativa che riunisce sei studi di architettura, che hanno progettato altrettanti ambienti pseudo-domestici dove lasciarsi contagiare da atmosfere oniriche e avvolgenti. Massimo Adario, Giuliano Andrea Dell’Uva, Eligo Studio, Marcante – Testa, Hannes Peer Architecture e Studiopepe, collaborando con Federica Sala per la parte curatoriale, hanno arredato gli spazi di una location nel quartiere SouPra. E così, in un viaggio nella Milano sud, alcove raccolte prendono la forma di una grande tenda ettagonale con al centro un grande camino in acciaio circondato da cuscini, o quella di una quinta scenica costituita da otto tele maestose che metaforicamente abbracciano un nucleo di sistemi modulari. O ancora, la camera diventa l’abitazione di una ammonite fossile, mezzo giro di conchiglia in ingresso e in uscita, mentre nella stanza a fianco il muro ingloba gli arredi, dispositivi eterotopici e gusci di intimità dove inginocchiarsi, sedersi e sdraiarsi. Anche il salotto può diventare qui una tenda rettangolare grazie ad una seduta che corre lungo tutto il perimetro, dove sostare, conversare e ammirare gli oggetti intorno, mentre l’ombelico del mondo prende la forma di due piccole architetture circolari: la stanza da tè e quella della Sibilla.