Mettiamo subito in chiaro: non sono qui per convincervi ad andare a vedere Aphex Twin che suona in una fortificazione tardo medievale. Aphex Twin in un castello scaligero, si vende abbastanza da solo. Sarei qua piuttosto per strutturare un excursus discografico, al tempo stesso catchy e approfondito, sulla sua trentennale carriera, ma anche questa è una causa persa e improbabile, quindi mi limiterò ad una serie di aneddoti sparsi – più o meno personali – legati alle sue opere principali.

Selected Ambient Works 85-92: pietra miliare dell’elettronica invecchiata come Kathy Bates (benissimo); talmente in fissa che al liceo mi compro il picture disc bruciando gli ultimi risparmi della comunione in un’asta di Ebay. Selected Ambient Works Volume 2: non riesco a concepire soundscapes ambient migliori di quelli di questo doppio disco; “Rhubarb” credo sia stata la cosa più vicina agli oppioidi che abbia mai esperito. …I Care Because You Do: i droni si spezzano, Philip Glass impreziosisce, e Richard torna a giocare con le drum machine autoprodotte che negli anni diventeranno macchine acquistate a centinaia di migliaia di euro; forse non ce ne siamo mai accorti ma Alberto Balsam è un inno generazionale. Richard D. James Album: il volto sulla copertina diventa quello iconico e si distorce perché “genio e follia” non è un modo di dire;  l’opening track “4” invece ci ricorda che emo drill sta per emo drill’n’bass e mescalina, non per Massimo Pericolo; i video di “Windowlicker” e “Come to Daddy” danno senso di esistere ad MTV. Drukqs: AFX chiede a Madonna di grugnire sul suo disco, lei rifiuta; lo vedo suonare con Chris Cunningham (autore dei sopracitati videoclip) alla Pellerina di Torino e capisco finalmente cosa intendevano per “braindance”; per i successivi 4 anni non ascolterò niente sotto i 180 BPM. Syro: dopo 13 anni dall’ultimo LP mi aspettavo di più, ma sono comunque felice perché torna a suonare in Italia; vado a sentirlo in una masseria in Salento: entro con due accrediti a nome Paola Barale sbirciati in lista (scusa Paola), Richard quella sera compie gli anni e per festeggiare decide di chiudere con mezz’ora di speedcore e power noise, si rifà totalmente per i suoni un po’ “democristiani” di Syro.

Luglio 2023, Castello Scaligero di Villafranca: Paola Barale entra ad Aphex Twin con i miei accrediti.