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ven 17.11 2023 – lun 27.11 2023

Filmmaker Festival

Quando

venerdì 17 novembre 2023 – lunedì 27 novembre 2023

Quanto

abbonamento €35/30, biglietto singolo €8,50

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La chimera (2023), regia di Alice Rohrwacher

Immaginate di passeggiare per le stradine secondarie di una Milano autunnale, con la fredda nebbiolina che vi preme sul viso e le luci dei bar che emanano un’atmosfera familiare. Dopo qualche passo vi imbattete in uno dei cinema storici della città, brulicante di persone che ridono e discutono animatamente e il chiacchiericcio non è più un sottofondo ma diventa una presenza fisica. E da qualsiasi parte ti giri c’è qualcuno che sta raccontando una storia, esprimendo un’opinione. Questo è il clima che si respira al Filmmaker Festival: un momento di condivisione in cui ognuno può dare sfogo ai propri pensieri senza regole, perché non c’è giusto e sbagliato.

Come di consueto torna dal 17 al 27 novembre l’appuntamento più atteso dedicato al cinema documentario e di ricerca:gli schermi che presenteranno al pubblico le 48 pellicole in concorso (di cui 21 prime mondiali e 15 prime italiane) saranno quelli degli storici Arcobaleno Film Center, Cineteca Milano Arlecchino e del nuovo Spazio Realtà Virtuale di Anteo Palazzo del Cinema.
Le parole chiave che descrivono questa edizione sono scoperta, dialogo, confronto, esplorazione. Come sempre il festival si propone come un punto di riferimento da oltre quarant’anni per tutte le persone che vogliono (ri)scoprire i grandi nomi del cinema, conoscere i filmmaker del futuro e riflettere su temi legati all’attualità.Il programma si suddivide in nove sezioni: Concorso Internazionale, Concorso Prospettive, Fuori Concorso, Fuori Formato, Filmmaker Moderns e Teatro Sconfinato, più i progetti collaterali di Strade perdute, La lunga vita delle parole: scrittori, romanzi e film e Filmmaker Expanded.

La Chimera sarà la pellicola inaugurale del festival con la presenza speciale della regista Alice Rohrwacher all’Arcobaleno Film Center, il 17 novembre alle ore 21.30. Un film che guarda al mondo che ci circonda ma, al tempo stesso, trova la forza nelle radici storiche e magiche del mito. Un viaggio tra amore e solitudine, vivi e morti, fantasia e realtà.
Il Concorso Internazionale presenta opere di artisti che provano a delineare il futuro dell’audiovisivo proponendo stili, formati e tematiche sempre innovative. Per citarne alcuni, il vincitore della passata edizione Sylvain George che torna quest’anno con Nuit obscure – Au revoir ici, n’importe où, Elvis Ngabino con Le Fardeau, Deborah Stratman e il suo Last Things.

Nella sezione Fuori Concorso sono presentate dieci pellicole caratterizzate da dieci sguardi diversi sul cinema. Tra questi Monica Stambrini con CHUTZPAH Qualcosa sul pudore che, realizzato in dieci anni, racconta la fine di una relazione vissuta dalla regista stessa; Claire Simon con Notre corps, una restituzione toccante di come viene percepito il corpo femminile, e Paul B. Preciado — filosofo e attivista del pensiero queer, trans e non binario — con il suo esordio Orlando, ma biographie politique in cui viene messa in dialogo la sua personale ricerca tematica e contenutistica con l’opera di Virginia Woolf. Interessante anche il progetto Procida realizzato da un gruppo di giovanissimi filmmaker guidati da alcuni tutor, che si sono cimentati nella restituzione di una narrazione di quei luoghi in occasione di Procida Capitale della Cultura 2022.
Non mancano ovviamente le promesse italiane under 35 di Prospettive, un laboratorio di idee sfidante e ricco di stimoli grazie ai lavori di Giulio Melani, Andrea Gatopoulos, Giulia Visco Gilardi, Luca Ciriello e tantissimi altri.

Un’occasione di riscoperta e sperimentazione alimentata dalla voglia di diffondere idee e mettersi alla prova, catturando l’essenza della cinematografia odierna e proponendo delle visioni sul mondo che è stato e che sarà. Dopo 40 anni Filmmaker ha ancora molte cose da dire e chissà quante altre ce ne saranno.

Scritto da Rachele Borsotti