È vero, Milano ultimamente non ci ha regalato grandi pomeriggi primaverili. Il sole latita e la pioggia batte insistente. In giornate così, non è difficile sognare di essere altrove. Ma per fortuna questa volta non serve un biglietto aereo per andare lontano. 

Se siete in città vi basterà infatti varcare le soglie dei cinema che quest’anno ospitano la 33esima edizione del FESCAAAL, il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. Dal 3 al 12 maggio 2024, la zebra simbolo del festival ci guiderà nei 3 continenti durante tutti i 10 giorni di programmazione, con ben 42 film in cartellone pronti per essere oggetto delle vostre prossime chiacchiere da bar. Il cinema, infatti, è come una finestra sul mondo. Attraverso le storie che i registi ci raccontano possiamo esplorare terre lontane, conoscere culture diverse e immergerci in realtà che ci sembrano irraggiungibili. 

Le direttrici artistiche Annamaria Gallone e Alessandra Speciale hanno annunciato la serata di apertura di venerdì 3 maggio al Cinema Godard della Fondazione Prada. Da alcuni anni location affezionata del festival, sta diventando sempre di più un luogo di aggregazione e dialogo aperto a tematiche legate alla diversità e all’inclusione. 

In questa occasione verrà presentato Fremont di Babak Jalali (2023), la storia di una giovane rifugiata afghana interpretata dall’attrice Anaita Wali Zada. Cineteca Milano MIC, Cineteca Milano Arlecchino e Auditorium San Fedele saranno le altre location che ospiteranno le proiezioni arricchite da incontri, tavole rotonde e chiacchierate con i registi. Sicuramente un’ottima occasione per venire in contatto con persone da tutto il mondo e scoprire come la cinematografia sia percepita e sfruttata dall’altra parte del globo. Non dimenticate poi al pomeriggio di passare dal bar Il Girevole del San Fedele per l’Ora del té, così potrete discutere di quello che avete appena visto direttamente col regista, sorseggiando un ottimo infuso alle spezie orientali.

Tra i film in concorso da non perdere Some Rain Must Fall di Qiu Yang, vincitore dello Speciale Jury Prize alla Berlinale 2024, ma anche la sezione Corti Africani che quest’anno mette in luce i talenti emergenti del continente.  Spazio anche al cinema italiano con Extr’a, per raccontare un’Italia che si fa interprete della diversità culturale con lavori di registi tra cui Pietro Falcone e Niccolò Corti. E se siete amanti del cinema d’autore non potete perdervi l’omaggio a Lav Diaz, maestro filippino presente in giuria, con la proiezione di tre suoi film e una masterclass gratuita al Cinema Godard sabato 11 maggio.

E per i veri appassionati segnatevi l’appuntamento con Africa Talk, giunto alla settima edizione. Martedì 7 maggio alle ore 18:30, presso la Cineteca Milano Arlecchino, si approfondiranno le tematiche più attuali e promettenti di un continente in continua evoluzione. In un mondo in cui le distanze sembrano sempre più ridursi grazie al potere del cinema, il FESCAAAL si propone ancora una volta come un’opportunità e, soprattutto, una vetrina straordinaria per dare voce alle proprie idee e opinioni, facendoci scoprire la realtà che ci circonda.