Produrre un demo, consegnarlo al proprio idolo alla fine di una serata. Essere richiamato dopo tempo e pubblicato dalla sua label. Non sbagliare più un colpo ed avere una carriera internazionale per anni.
Il sogno di qualsiasi “bedroom producers” del mondo a volte, pochissime, si avvera. È successo a Dan Shake, dj e produttore inglese, che qualche anno fa è riuscito a colpire al cuore l’elusivo maestro Moodymann, noto per non essere uno che si fa tirare per la giacchetta. Da quel “3AM Eternal” pubblicato nel 2014 proprio dalla Mahogani Music dell’alfiere detroitiano della deep house senza compromessi, Daniel Rose-Weir (il suo nome di battesimo) non ha più guardato indietro e, dopo qualche collaborazione sempre all’insegna di una house soulful, ha fondato la sua label personale la Shake Records. Un’etichetta diventata punto di riferimento per chi ama la vera dance underground, sia funzionale al dancefloor che piena di citazioni di grande scuola.
Dan torna a Milano stasera al leggendario Plastic che da un anno a questa parte vede un mensile curato (e suonato) dal nostro ‘prof’ della migliore dj culture, Lele Sacchi e dalla crew della sua label Stolen Goods insieme a giovani stalloni della nuova scuola party meneghina, in questo caso gli ottimi U Feel. Come ogni mese oltre al guest nella main room viene dato spazio a nuovi talenti e in zona So.Pra venerdì potremo ascoltare i sound creativi di Iride, Marc Anthony Bowen e Vicky, tre diversi upcomers che hanno già dimostrato di saper far girare ottimi vinili
Scritto da LS