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sab 26.04 2025

Sa Die 2025

Dove

Casa di Quartiere Saffi
Via Ludovico Berti 2/10, Bologna

Quando

sabato 26 aprile 2025

Quanto

c. tess.

Contatti

Sito web

Una giornata per celebrare la ricorrenza de Sa Die de Sa Sardigna a cavallo fra Bologna e Sardegna: due luoghi distanti, che si avvicinano tramite le relazioni che le persone tessono. Fa da filo rosso, per questa edizione, l’ibridazione: tra lingua e animazione, fra linguaggi musicali di ieri e di oggi, tra esigenze di uso del territorio interne ed esterne, come nel caso della questione energetica. Come ci ricorda la storia della Sarda Rivoluzione, neanche le ibridazioni e gli scambi di pratiche e di idee sono svincolate dai rapporti di potere. Ricordare Sa Die de sa Sardigna è, anche, un momento per raccontare la Sardegna da un punto di vista decentrato, cercando di rimettere al centro temi e idee che una parte di società sarda oggi considera rilevanti.

 Le diverse attività in programma avranno l’obiettivo di raccontare tramite talk, documentari, corti di animazione, mostre fotografiche, concerti di musica sarda tradizionale e contemporanea un’Isola che più si racconta, più sfugge agli stereotipi che la raccontano e con cui si racconta.

Per l’edizione 2025 de “Sa Die”, il Circolo presenta un ricco cartellone di eventi volto a celebrare in città la festa del popolo sardo e i suoi Vespri: la festività, istituita da una legge del Consiglio Regionale nel 1993, commemora l’insurrezione popolare scoppiata a Cagliari il 28 aprile del 1794 e poi diffusasi nel resto dell’Isola sull’onda delle idee illuministe, che portò a un breve periodo di autogoverno. Anche se l’esperienza terminò tragicamente e con pochi benefici per l’Isola, la ricorrenza rimane un momento di riflessione sul bisogno passato e presente dei sardi e delle sarde di determinare il proprio futuro: da periferia d’Europa, la Sardegna si era infatti ritrovata al centro di un fermento culturale e politico che ne mutò la percezione presso lə stessə abitanti. Celebrare oggi Sa Die significa quindi riattualizzare quella necessità di tornare presenti nel mondo da una prospettiva di margine, spazio escluso dalla storia ufficiale e dunque particolarmente indicato per l’elaborazione di incontri, sguardi nuovi e narrazioni contrarie.

PROGRAMMA 

16h00 _ Contos | TALK | Storie vere della Sardegna

Una raccolta di storie, spontanee e trasversali. Un’epopea popolare del Mediterraneo, o meglio, di una delle sue isole. Un frammento non gerarchico, contingente, del qui e ora, delle persone che vivono oggi in Sardegna o in qualche modo ne hanno una connessione spaziale, concettuale, emotiva. Durante il corso della manifestazione, andremo in giro a raccogliere e selezionare “Storie di vita” con nessun altro obiettivo se non quello di conoscere e raccontare qualcosa del nostro vissuto. Storie personali senza nessuna particolare indicazione o indirizzo, per dare voce a chi abbia voglia di raccontarsi e condividere un pezzetto di sé e della propria Storia.

17h00 _ Faulas | VIEW | Michela Anedda

“Faulas”, creata, scritta e diretta dall’artista Michela Anedda, è una serie animata in stop motion che rielabora detti desueti della tradizione popolare in modo ironico e giocoso, per raccontare storie universali. I tre episodi presenti a Sa Die si intitolano:

  • Minniau: Minniau è un bambino viziato dalla famiglia. Odia le verdure, ancor più il minestrone, ma la fame è in agguato!
  • Dringhilli: Dringhilli è un ragazzo testardo che non impara mai dai propri errori
  • Giù con Giuali: Un giorno Giù cadde e si sporcò tutto. Suo cugino Giuali gli insegnò a non disperarsi, insegnandogli che anche il cane con più pulci ha qualcosa di buono da dire.

17h30 _ Versi Paralleli | VIEW | Marco Lutzu

Ogni quattro anni, nei Paesi Baschi, migliaia di persone si riuniscono per assistere al campionato nazionale dei bertsolari, i poeti improvvisatori della regione. Il documentario di Marco Lutzu segue tre poeti sardi — Paolo Zedda, Paola Dentoni e Dionigi Bitti — che assistono all’edizione del 2017. La loro partecipazione e l’incontro con il bertsolari Xabi Paya diventano l’occasione per riflettere sullo stato di salute della poesia improvvisata in Sardegna e, più in generale, sul suo potenziale come strumento di promozione delle politiche linguistiche.

18h00 _ Umbras | VIEW | Simona Pes

La serie di “Umbras” (Ombre) di Simona Pes nasce con la necessità di racchiudere in maniera compulsiva e maniacale luoghi e spazi, sigillati in eterno dentro un pensiero in bianco e nero, di luci e ombre, che negano l’antropizzazione del paesaggio e la contaminazione del colore. Questi fotogrammi cedono importanza all’oggettività di alcuni luoghi di passaggio che un giorno prima o poi verranno modificati a tal punto da essere irriconoscibili. Fotografie stampate in camera oscura, in un arco di tempo che va dal 2023 a oggi, scattate in luoghi che passano dalla Nurra, alla Gallura, per arrivare alla Barbagia.

18h30 _ Quale futuro per l’energia? | TALK | Piero Loi + Franco Arba

Un podcast dal vivo per raccontare il lato nascosto della transizione energetica in Sardegna. Il giornalista Piero Loi, autore del libro-inchiesta Barones de s’energia, farà luce sulla corsa alle rinnovabili che sta trasformando il paesaggio isolano: in dialogo con Franco Arba, si discuterà di speculazione, conflitti territoriali e possibili alternative. Un’occasione per riflettere, con rigore e spirito critico, su cosa significa davvero “verde” quando in gioco c’è il futuro dell’Isola.

19h30 _ ASS. Archivio Sonoro Sentimentale | CHILL | Angela Colombino

DJ set curatoriale che rimescola le carte della musica italiana: brani iconici, lati B dimenticati, chicche fuori catalogo. Un archivio vivo che attraversa generi, epoche e umori, tra canzone d’autore, pop obliquo e derive impreviste. Angela Colombino spazia dal vintage all’avanguardia, da Battiato agli Squallor, da Mina ai synth malinconici degli ’80 – con un occhio vigile sulla nuova scena italiana: cantautorato ibrido, r’n’b da club, indie con le ossa rotte. Una selezione pensata per chi ascolta con la pancia, non solo con le orecchie.

20h00 _ A sonette | CHILL | Miriam Costeri

Melodie antiche, ritmi popolari, frammenti di ballo: tutto si intreccia in una trama musicale che parte dalla tradizione per aprirsi a nuove traiettorie. L’organetto di Miriam Costeri dà forma a un suono che lentamente si espande e trasforma lo spazio: diventa corpo, respiro, movimento condiviso. Un ritmo coinvolgente che custodisce le radici della musica sarda e le rinnova.

21h00 _ Boghes e sonos | LIVE | VIADORE + Andrea Sanna + Martino Corrias + Simone Azzu

Quattro voci in un coro a cuncordu composto da Salvatore Careddu, Paolo D’Ascanio, Michele Sai e Giovanni Michele Satta, che attinge ai repertori del Nord Sardegna e li porta in dialogo con l’elettronica di Martino Corrias, Andrea Sanna e Simone Azzu. Un incontro che non cerca la fusione, ma l’attrito creativo tra mondi: le voci si espandono, si deformano, si fanno materia viva nel paesaggio sonoro, mentre l’elettronica lavora per sottrazione, stratificazione, distorsione. Un esperimento che esplora le possibilità del canto arcaico quando incontra il presente più aperto e instabile. Voci e suoni si cercano, si intrecciano, si scontrano. E nelle crepe che si aprono, qualcosa cambia forma.

22h30 _ WAS | LIVE | Andrea Cherchi + Alessio Atzori + Simone Mura

Progetto musicale che si muove tra elettronica e psichedelica, tra accenni di ambient e sperimentazione. Un suono che sta tra il calore di vecchie macchine analogiche e la patina levigata del digitale. Was è lo pseudonimo del polistrumentista Andrea Cherchi, che dal 2010 a oggi ha indossato abiti musicali diversi, dal folk delle origini alle sperimentazioni elettroniche del presente fino a SOL, un album di 7 tracce uscito alla fine del 2023 e che si completa nella versione live con Simone Mura alle percussioni e Alessio Atzori al basso.

24h00 _ Puta Caso | LIVE | Carol Rollo

Puta caso è un progetto di ricerca sonora e mixing che attraversa vari generi, dalla dub alla techno, dal rap al baile funk. Con un occhio su produzioni di donne e persone non binarie, Carol Rollo cerca di tracciare percorsi sempre diversi e multiformi tra producer emergenti e pietre miliari dell’elettronica.

Scritto da LR