Un campo da gioco, un incontro tra amici, un modo per intrecciare. Da qui nasce e si evolve la mostra di Corrado Levi curata da Yari Miele. “La pratica di Corrado Levi apre spazi possibili, operando scarti e lavorando sugli interstizi. Il punto non è più definire, chiudere, ma restare in tensione, promuovendo l’ascolto — consapevoli che le cose non sono mai ferme, ma in costante mutazione, in un moto oscillatorio e Cangiante!” (Riccardo Previdi).
Scritto da LR