Dal 4 luglio al 3 agosto 2025 va in scena la decima edizione della rassegna Le Notti delle Sementerie nello spazio agri-culturale Sementerie Artistiche, compagnia teatrale che gestisce il singolare teatro di paglia all’interno di una azienda agricola nella campagna bolognese (via Scagliarossa 1174 – Crevalcore), con la direzione artistica di Manuela De Meo e Pietro Traldi della compagnia Sementerie Artistiche.
Le Notti delle Sementerie sono arrivate alla decima edizione e per festeggiare questo importante traguardo l’edizione 2025 ha come focus la storia di Sementerie Artistiche attraverso gli spettacoli e le esperienze più significative di questi dieci anni di lavoro.
17 serate: 5 spettacoli storici della compagnia, 2 serate di festa con il Teatro alla Carta e 1 settimana di Sogno di una notte di mezza estate, lo spettacolo itinerante, partecipato e site-specific in scena per il quarto anno consecutivo e ormai divenuto a tutti gli effetti un vero e proprio cult.
La decima edizione delle Notti delle Sementerie sarà una festa, spiegano Manuela De Meo e Pietro Traldi, Perché è da una festa che tutto è cominciato: la notte dell’inaugurazione di Sementerie Artistiche nel 2015 quando -dopo il terremoto- gli edifici dell’azienda agricola Valle Torretta si sono trasformati accogliendo la cultura accanto all’agricoltura. Da quel momento è iniziata la ricerca artistica di Sementerie che integra il paesaggio, geografico e umano, nel fare teatro. Quell’anno la Notte fu una sola: per la prima volta si costruì il Teatro di Paglia, simbolo dell’unione tra arte e natura, effimero come gli spettacoli che accoglie. In questi dieci anni centinaia di artistə e migliaia di persone hanno vissuto le Notti. Oggi il mondo attraversa un tempo di tensione, sofferenza, rabbia e cecità. In questo scenario sentiamo ancora più forte la responsabilità di generare amore, accoglienza, calma, armonia. Le Notti delle Sementerie sono uno squarcio di luce nella notte della campagna, generato dalla volontà di molte persone che vengono da molto vicino e da molto lontano. Uno spazio partecipato, accogliente, dove – attraverso la gioia – si stimola l’essere umani.
Scritto da LR