Il fotografo Massimo Sciacca presenta con uno slideshow il suo libro Prima del Duemila, edito da LullaBit, la storia per immagini dell’epoca d’oro dei centri sociali di Bologna, tra i principali artefici di alcuni tra i più importanti cambiamenti culturali italiani e internazionali degli ultimi 30 anni.
L’evento è a cura di Enza Grieco. Introduce Piefrancesco Pacoda. A seguire: dj set di Liam J Nabb.
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È con uno sguardo intimo e diretto che il fotografo e fotoreporter racconta la Bologna pre-2000, la città che tra gli anni Ottanta e Novanta è stata epicentro di una vera e propria rivoluzione culturale e sociale, un laboratorio di idee che ha anticipato tendenze culturali che si sarebbero poi diffuse a livello mondiale. Il suo libro Prima del Duemila, edito da LullaBit, casa editrice specializzata in libri fotografici (www.lullabit.com), non è solo una raccolta di immagini, ma un documento visivo che racchiude lo spirito di un’epoca irripetibile, caratterizzata da un fermento creativo che ha segnato la storia dell’arte, della musica, della tecnologia e della vita sociale in Italia.
Massimo Sciacca, fotografo e fotoreporter di fama internazionale, ha sempre avuto la capacità di raccontare la realtà con uno stile unico, coinvolgente e profondo. Già vincitore del World Press Photo e del Premio Linea d’ombra per i suoi reportage. La sua carriera è stata contrassegnata da una continua ricerca di autenticità e da un impegno costante nel raccontare la vita con sguardo critico e sensibile.
Il libro Prima del Duemila è il risultato di un lungo periodo di documentazione sul campo, con un focus sui centri sociali bolognesi come Isola nel Kantiere, Pellerossa, Livello 57, Link, TPO. Questi luoghi sono stati il cuore pulsante di una stagione irripetibile, dove l’antagonismo sociale si è trasformato in avanguardia culturale e creativa, dando vita a nuove pratiche artistiche, tecnologiche e musicali che ancora oggi continuano a influenzare le nuove generazioni.
Scritto da LR