BaseCamp torna a Milano da oggi fino al 22 dicembre: un laboratorio multidisciplinare del Locarno Film Festival che unisce cinema, suono ed editoria con workshop, performance e proiezioni, ospitando sei registi in residenza creativa.
Ecco tutto il programma:
20.11.2025 — BookOrchestra Expanded – Residency (Giorno 1)
h 14:30–18:00
BookOrchestra – Sessione aperta
Prima giornata della residenza di BookOrchestra: laboratorio aperto di sonificazione libraria con letture ad alta voce e improvvisazione musicale collettiva. Il pubblico può partecipare attivamente alla creazione sonora.
21.11.2025 — BookOrchestra Expanded – Residency (Giorno 2)
h 10:30–12:30
BookOrchestra – Sessione aperta
Seconda giornata della residenza: esplorazione della voce come ritmo, melodia e armonia a partire dagli archivi della BaseCamp Library e altri materiali testuali.
h 14:30–18:00
BookOrchestra – Sessione aperta
Prosegue il laboratorio collettivo tra lettura, improvvisazione e sperimentazione sonora.
21.11.2025 — BookOrchestra Expanded – Performance (Evento finale)
Apertura porte 19:00 — Performance 20:00
Concerto finale BookOrchestra Expanded
Evento conclusivo della residenza: oltre venti artisti trasformano materiali sonori e testuali in una performance collettiva in continua evoluzione, con coinvolgimento diretto del pubblico.
27.11.2025 — Workshop con Micol Roubini
h 15:00–18:00
Micol Roubini – Workshop di ascolto e creazione immagini dal suono
Laboratorio dedicato al ruolo del suono nel processo creativo: sessione di ascolto esterna e discussione collettiva su come il suono generi immaginari, geografie e tensioni narrative.
27.11.2025 — FilmIdee x BaseCamp: Short Films, Long Distance
Aperitivo 18:00 — Proiezioni 20:00
Serata di cortometraggi e incontro
Proiezioni di film di giovani registi italiani e internazionali, in dialogo con artisti in residenza. A cura di Daniela Persico.
Metteremmo: a cura di FilmIdee in collaborazione con BaseCamp
Film in programma: Hymn of The Plague, Cacciatori d’uranio, Trasparenze, Anaklia, Tightrope, Raga, siamo in cielo.
02.12.2025 — Echoing Futures: Listening as Transformative Practice
h 10:00–13:00
Workshop di Eva-Maria Spreitzer
Esplorazione dell’ascolto come pratica trasformativa e strumento per immaginare futuri possibili. Attività collaborative con archivi sonori e “eco-manufatti” creati insieme all’AI.
11.12.2025 — Insolente x BaseCamp: Soft Focus
Aperitivo 19:00 — Proiezioni 20:00
Serata di cinema giovane e obliquo
Programma di cortometraggi curato da Insolente in collaborazione con BaseCamp, che unisce prospettive indipendenti e lavori di artisti internazionali in residenza.
Film in programma: The Hollow, Road of Bones, The Land of the Living Skies, May lightning strike me down, H, Mutar, Pothos, Island.
12.12.2025 — Audio descrizione poetica
h 10:00–13:00
Workshop con Giorgia Di Giusto a cura di CinemaO
Introduzione alla pratica dell’audio descrizione poetica, un linguaggio accessibile e creativo che traduce le immagini in parole evocative. Laboratorio dedicato alla relazione tra immagine, voce e percezione condivisa.
13.12.2025 — Erik Bünger: Thou Shalt Not Speak
h 17:00–19:30
Lecture-performance Erik Bünger: Thou Shalt Not Speak
Indagine artistica sulla voce fuori campo e sul suo rapporto con l’immagine. Bünger esplora il paradosso della voce che “toglie voce” all’immagine e come il silenzio possa diventare forma di resistenza.
16.12.2025 — Hold The Sound: Echoing The Moving Image
h 11:00–13:00
Lecture di Annalisa Pellino
Riflessione sulla voce come corpo politico e atmosferico nelle pratiche cinematografiche contemporanee. Analisi di opere che mettono in primo piano la dimensione fonovisuale.
18.12.2025 — Infinite Library: Come si crea un archivio immaginario
h 19:00–22:00
Workshop con Elio Ferrario
Creazione di copertine illustrate di libri immaginari, nate da accostamenti tra volumi reali della BaseCamp Library. Nasce così un archivio collaborativo di nuovi immaginari.
19.12.2025 — Oniropractica
h 19:00–19:30
Performance di Ludovica De Santis
Performance che unisce videoarte, sogno lucido e sound/dance: il pubblico attraversa simbolicamente la fase REM dell’artista in una narrazione ispirata al dreamcore e ambientata in una “backroom” onirica.
Oniropractica si inserirà nel contesto di una giornata di Atelier aperto al pubblico, che presenterà i lavori realizzati dagli artisti durante la residenza a Milano, tra gesti cinematografici e videoinstallazioni, offrendo uno sguardo diretto sul loro percorso creativo e sulle sperimentazioni sviluppate nel mese precedente.
Scritto da La Redazione