Ad could not be loaded.

ven 05.12 2025 – sab 24.01 2026

Corpus

Dove

Galleria Leòn
Via Galliera 42/A, Bologna

Quando

venerdì 05 dicembre 2025 – sabato 24 gennaio 2026

Quanto

free

Foto di Camilla Di Bella Vecchi

In occasione del suo primo anniversario, Galleria Leòn presenta “Corpus”, progetto che riunisce gli artisti promossi nel corso di un anno dell’attività dello spazio.

In un’epoca dominata da selfie, social media e ostentazione dell’io, il corpo è divenuto uno strumento privilegiato nella costruzione dell’identità individuale e collettiva. La galleria ha posto questo tema al centro della sua ricerca, con l’obiettivo di diventare un luogo di riflessione e confronto.

“Corpus” è un’indagine visiva che riunisce 5 fotografi, ciascuno con una visione distintiva, accomunati dalla capacità di esplorare le modalità con cui il corpo si fa specchio della nostra contemporaneità.

Le loro traiettorie si intrecciano in una narrazione che offre mondi ideali, reale contatto e atti di resistenza nel buio oscurantista del presente.

Opening: venerdì 5 dicembre 2025, ore 18.00

 

NUDITÀ COME MISTERO E UTOPIA

  • Camilla Di Bella Vecchi & Marco Gualdoni

La visione fotografica di Di Bella Vecchi e Gualdoni attinge all’immaginario della pittura fiamminga, in cui l’uso di una luce epidermica e analitica era simbolo di progresso, equità e sapere. Una luce che, scivolando su ogni più piccolo dettaglio del reale, eliminava gerarchie tra le cose e suscitava sete di conoscenza. Ciò che viene offerto dai due artisti è un mondo utopico, immaginifico e pieno di mistero, che solo un mezzo come la fotografia può rendere credibile. Uno sguardo sul corpo privo di nostalgia, che si fa ponte di memoria verso il futuro.

NUDITÀ COME RIAPPROPRIAZIONE DI SÉ, OLTRE LE BARRIERE DIGITALI

  • Lulù Withheld

La realtà e i nostri corpi sono ogni giorno esperiti attraverso uno schermo tecnologico che espone e dà visibilità, promette protezione e connessione, ma invece isola, filtra e crea visioni anestetizzate. In un pulviscolo di pixel, i corpi fotografati da Withheld recuperano la loro fisicità e materialità perduta, con l’intento di abbattere le barriere e ritrovare un reale contatto con sé stessi e gli altri.

NUDITÀ COME LEGAME COMUNITARIO E ATTO DI RESISTENZA

  • Ettore Moni

I ritratti fotografici realizzati da Ettore Moni trasformano l’osservazione in un’esperienza vissuta sulla propria pelle. Un’esplorazione di identità libere, outsider e non conformiste con cui ritrovare, attraverso la loro nudità, il coraggio di essere sé stessi e il senso profondo di una comune appartenenza. Ogni scatto permette di rispecchiarsi nell’altro, ampliare i nostri orizzonti e trovare legami condivisi.

NUDITÀ COME FIORITURA EMOTIVA

  • Serafino

Francesco Esposito, in arte Serafino, si ispira alla natura per ripensare le relazioni, l’amore e l’ordine sociale. Fotografa corpi, abbracci e connessioni umane, affiancandoli a scatti di elementi naturali. L’invito è a ridefinire i legami sentimentali ed affettivi non solo come una strada a senso unico, ma come una rete infinita di possibilità.

Scritto da LR