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mer 30.11 2016 – ven 16.12 2016

Yari Miele - "Blue Night Marble"

Dove

MARS - Milan Artist Run Space
Via G. Guinizelli 6, Milano

Quando

mercoledì 30 novembre 2016 – venerdì 16 dicembre 2016

Quanto

su appuntamento

Non sei un milanese – nato o acquisito – che conosce l’arte contemporanea se non hai avuto la possibilità di vedere delle opere di Yari Miele negli spazi più sperimentali e sofisticati in città, da The Workbench alla presenza recente al PAC. L’artista (Como, 1977) è noto sia per un’accurata adesione allo spazio attraverso le sue opere dove estetica ed equilibrio, dettati da un elegante post-razionalismo, hanno la prevalenza sul “rumore” determinato da altri approcci, sia per la sua presenza in mostre collettive, progetti e collaborazioni con altri artisti, diversi per mezzo espressivo e generazione. Mi viene in mente il dialogo installativo complesso e rigorosissimo tra Miele e Elia Gobbi, Corrado Levi – grande maestro e amico di Miele – e Angelo Mosca, in relazione a opere antiche presso la galleria Lorenzo Vatalaro, a cura di Alberto Mugnaini.
Blue night Marble è un evento che, per Milano, prosegue la riattivazione di uno spazio ormai storico: MARS ha ripreso la sua attività nella primavera del 2016 dopo un periodo di pausa, e questa volta dedica una mostra personale di un artista da sempre anima fondamentale di questo luogo speciale fondato da Lorenza Boisi nel 2008. Il famoso box/incubatore creativo e di energie e artist run space è infatti di nuovo vivido e attivo e ora presenta un progetto denso: un intervento site specific dove l’estetica di marmi policromi, qui con la valenza di materiale di scarto, recuperato e, a volte, rielaborato, viene ricostruita dall’artista che, con il colore, ripercorre “le texture marmoree assecondando il tracciato naturale di venature, inclusioni e cavità”, come scrivono i due curatori del progetto Fabio Carnaghi e Alberto Mugnaini. In terra cinque eleganti lastre marmoree e un’asta verticale: dei monoliti legati tra loro attraverso una luce wood che ricrea si quel labirinto tracciato delle venature del marmo, e che si riflette sulla materia stessa. Già dal titolo il rimando alla notte e all’idea di Terra è chiaro (trattasi di una parafrasi di una nota fotografia satellitare del 1972), e l’atmosfera da “vita su Marte”, o da cripta, è un’indicazione attraente per assorbire questa creazione.

Scritto da Rossella Farinotti