Un focus dedicato alla scena catalana, che ha prodotto (solo tra le ultime cose) artisti del calibro di Roger Bernat e Agrupación Señor Serrano e da anni contribuisce a tracciare la strada dello sviluppo di tanta parte del teatro contemporaneo. Una splendida iniziativa che, non a caso, arriva da uno degli spazi “off” (anche se gli spazi off, nel senso di spenti, sono ben altri e decisamente più blasonati) più attivi di Milano, quella Zona K che abbiamo avuto modo di segnalare sempre più spesso negli ultimi tempi.
Sarà proprio Agrupación Serrano – Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2015 – uno degli headliner di questo imperdibile focus, al via nel weekend con l’ormai classica performance partecipativa Domini Públic diretta da Bernat al Castello Sforzesco di Milano.
Gruppo che fa della multimedialità, dell’apertura ai linguaggi altri e dello scardinamento dei codici espressivi il proprio vessillo – ma senza dimenticare la tradizione più analogica dello spettacolo dal vivo – Agrupación Señor Serrano ama giocare con i paradossi della società globale e decostruirne i luoghi comuni, sempre mantenendo alta l’attenzione ed il coinvolgimento dello spettatore.

Quattro serate da non perdere, al via giovedì 1 e venerdì 2 dicembre presso il Teatro La Cucina di Affori con Birdie, spettacolo multimediale, visionario e razionale al contempo, che affronta l’evoluzione e la sopravvivenza del genere umano in una sapiente composizione di performance dal vivo, videoriprese in diretta, modellini in scala, film d’autore e ritagli di giornale.

Lo spettacolo è presentato in collaborazione con i padroni di casa di Olinda (altro ganglio vitale della cosiddetta scena “off” milanese), che nel teatro interno all’Ex-Ospedale Psichiatrico Paolo Pini organizzano da venti anni il loro Da vicino nessuno è normale e molto di più.
Il 3 e 4 dicembre si torna invece all’Isola – quartier generale di Zona K – per l’imperdibile Katastrophe, dissacrante favola sulla civiltà umana che vede in scena quattro performer, undici modellini in scala e… centinaia di orsetti gommosi. Un universo pop di caos, gioco e distruzione dove potersi fare finalmente beffa (amaramente, sia chiaro) di terremoti, guerre, stermini e calamità varie.
Ci vediamo a Zona K…y qué viva Cataluña!