Con la consulenza di Stefano Mirti, il team di BASE ha progettato per questo salone una mostra sul sempreverde tema del Nomadic Design. Non tanto nella sua versione vernacolare, la fascinazione per le soluzioni precarie e il design dell’arrangiamento, ma, coerentemente con la linea di Base, nel senso di “come cambia la progettazione nell’era del neonomadismo, del coworking, del freelancing, del cloud computing e del frequent traveling (per chi se lo può permettere, ndr)? Tra i progetti convocati a rispondere segnaliamo DODI, la discoteca domestica di Analogique, lo studio di architettura fondato in Sicilia nel 2015 da Claudia Cosentino, Dario Felice e Antonio Rizzo, la guida di Marta Monge per l’attraversamento illegale delle frontiere, il Waterbed di Daniel Durnin.
Scritto da Lucia Tozzi