A distanza di tre anni, ma per tutti sembra l’anno scorso, talmente sono nitidi i ricordi di quella fantastica serata in Piazza di Palazzo Lombardia, torna la mastodontica sfida tra crew che spaziano dall’hip hop al dancehall, passando per l’universo della bass music. Il Red Bull Culture Clash è uno dei progetti più coinvolgenti e sentiti della bibita energetica: supera gli aspetti musicali e diventa uno show che aggrega, anche solo per curiosità, persone diverse dal clubber al semplice curioso. Un evento che ha le radici nella dancehall giamaicana nel suo aspetto più sociale ovvero non solo di celebrazione del ballo, dello svago e della musica ma anche di sfida tra i soundsystem. Quindi 4 palchi, 4 crew che sono i 4 soundsystem e un applausometro che decreterà il vincitore. Le quattro squadre di quest’anno hanno tutte un’identità diversa: Daytona la crew più hip-hop oriented che schiera Clementino, Crookers, Giad, Noyz Narcos, Rkomi e The Night Skinny, Hellmuzik con Salmo, Dj Slait, Kwality e Hell Raton che sono quelli più fomentati dai bassi pesanti che spaziano dalla drum’n’bass alla trap, Milano Palm Beat formata da Populous, Chiamu, Go Dugong, M¥SS KETA, Mudimbi e Milangeles che vuole portare il suono dei Caraibi e del Sud America in Barona con un carico di folkrore, sessualità non definite e fashionismo e infine Real Rockers con il vincitore della passata edizione Macro Marco, Ensi, Madkid e Moddi è la squadra più agguerrita tant’è che il nome prende spunto dal “Rockers Reggae” un genere dai tratti sonori molto minacciosi e pesanti. Quattro round: Temperature’s rising, un warmuppone di ricognizione, The Selector, in cui le crew saranno giudicate in base alla selezione delle tracce, Sleeping with the Enemy, in cui i contendenti sono invitati a suonare stili e generi degli avversari e The Decider, dove è d’obbligo suonare solo exclusives, niente pezzi ufficiali, ma sono ammessi guest sul palco. Tenetevi pronti a uno spettacolo unico e a perdere la voce, consumarvi le mani a furia di applaudire e a essere assordati da sirene, vuvuzela e fischiettoni vari. Barona sarà il centro di Milano per un giorno e la ciliegina sulla torta è che il tutto sarà presentato da Marracash che in questa prima periferia milanese ci è cresciuto.
Scritto da Zagor