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mer 21.06 2017 – sab 24.06 2017

Festa Della Musica

Quando

mercoledì 21 giugno 2017 – sabato 24 giugno 2017

Quanto

free

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Organizzatore

Arezzo Wave Love Festival + Doc Servizi

Era il solstizio d’estate del 1982 quando, a Parigi, si celebrava per la prima volta la “Festa della Musica”: una manifestazione popolare e gratuita nata affinché centinaia di concerti invadessero la città, attraversando strade, piazze, parchi e luoghi inediti con generi e suoni diversi. Era il luglio di cinque anni dopo quando, ad Arezzo da un’idea visionaria di Mauro Valenti, prendeva per la prima volta forma un festival, gratuito, che avrebbe segnato per sempre la storia delle manifestazioni musicali in Italia: si chiamava Arezzo Wave, nasceva con l’idea di lanciare giovani gruppi (perlopiù rock) italiani affiancandoli a grandi nomi internazionali (dai Sonic Youth a Nick Cave). Col tempo, la Festa della Musica sarebbe arrivata anche in altri paesi europei, tra cui l’Italia – con la sua versione più imponente a Milano – e Arezzo Wave avrebbe cambiato più volte pelle e città di residenza, mantenendo sempre la sua “ragione sociale” nella promozione di giovani musicisti, nella fusione di culture diverse ma pure di arti diverse – mescolando la musica assieme a fumetti, letteratura, teatro, cinema e le arti visive. Oggi, per la prima volta, la decima edizione della Festa della Musica si estende per tre giorni attraverso le strade di Milano accogliendo l’Arezzo Wave Love Festival, i cui indefessi emissari hanno passato anche questa primavera a perlustrare gli underground musicali delle regioni italiane, alla ricerca di nuove band su cui puntare.

La festa milanese prenderà il via il 21 giugno con concerti, showcase e dj set distribuiti tra Piazza Affari, Darsena, Piazza XXV Aprile e Piazza Castello. In linea con il format internazionale, l’inaugurazione sarà dedicata alle band emergenti e indipendenti, un programma musicale variegato, realizzato in collaborazione con Musicraiser e alla cui costruzione hanno preso parte anche le crew milanesi di Linoleum, I Distratti e Going Underground. Ma l’appuntamento clou sarà il 23 e il 24 giugno con i concerti dell’Arezzo Wave Love Festival: la storica manifestazione, per la prima volta a Milano, porterà nel Parco Forlanini le venti band vincitrici dei contest regionali (Arezzo Wave Band), alcuni nomi del panorama alternativo italiano – Rocco Hunt, Sonars, Mezzosangue, Management del Dolore Post Operatorio – ma anche nuovi nomi del panorama internazionale europeo. «L’edizione 2017 dell’Arezzo Wave Love Festival», racconta Mauro Valenti, «sarà un’occasione importante per unire artisti affermati e nuovi talenti di ogni regione italiana ai gruppi più richiesti del panorama europeo: Baloji, nuova star della musica belga – il giorno successivo alla data milanese si esibirà a Glastonbury e per Etep band 2017 -, We Bless This Mess , dal paese musicale più cool del momento, il Portogallo, e poi ancora Belako, in rappresentanza del nuovo rock spagnolo proposto dal Bime di Bilbao, e Temenik Electric, da Marsiglia, un canto di pace tra l’Algeria e la Francia supportato dal MAMA di Parigi. Oltre alla musica, all’interno dell’Arezzo Wave Love Festival si terranno dei momenti di approfondimento sulle tournée e le attività di export musicale italiano con Europa Creativa e vari manager e produttori internazionali. Questo anche perché Arezzo Wave è membro di ETEP – European Talent Exchange Programme, Take a stand, Yourope (associazione che riunisce i maggiori festival europei) ed è l’unico interlocutore italiano in questo contesto. Dal 1997 Italian Music Office, il dipartimento della Fondazione Arezzo Wave Italia, rappresenta l’Italia al MIL di Lisbona, uno degli appuntamenti più importanti a livello internazionale, punto d’incontro di un mercato da 270 milioni di persone». Quando si dice “promuovere le culture emergenti”, e da tempi non sospetti.
Olivia Rumori

Per arrivare preparati all’edizione 2017 di Arezzo Wave Love Festival, abbiamo chiesto a tre delle giovani band europee proposte dai festival membri del circuito europeo (ETEP) di presentarsi attraverso tre video e ascolti che sono stati d’ispirazione per loro. Ecco cosa ci hanno raccontato i rocker con influenze shoegaze Belako, i Temenik Electric, autori di un suono contaminato tra musica del deserto e pop, e il folker portoghese We Bless This Mess .

BELAKO (SPAGNA)

belako

Wax – California
Josu (il chitarrista dei Belako, NdR) è stato il primo a vedere questo video e a mostrarlo al resto della band. Come Belako non abbiamo fatto video per molto tempo, forse perché venendo dalla scuola d’arte eravamo piuttosto esigenti. Non che questo sia un esempio di clip particolarmente “facile”, ma il fatto che si tratti di un’unica ripresa, o comunque senza molte outtake, ci ricorda che “less is more”, una convinzione per noi importantissima.

Arcade Fire – The Suburbs
Cris (la cantante, NdR) regalò l’edizione speciale di The Suburbs a Lander, il batterista, quella che includeva anche l’omonimo corto di Spike Jonze. Lo abbiamo guardato tutti insieme e Josu e Lore (il chitarrista, NdR) si sono innamorati completamente della storia. Mentre registravamo il nostro secondo album, Hamen, siamo stati molto influenzati anche da Reflektor degli Arcade Fire.

Grimes – Be A Body
Grimes è un’influenza particolare sui Belako e abbiamo anche dei punti in comune rispetto al processo creativo e nel tipo di strumentazione che usiamo – ad esempio la stessa tastiera e lo stesso sampler. Vederla esibirsi in quel modo, sul pavimento, è stato come rivedere una delle nostre prove casalinghe. Troviamo interessante osservare il “dietro le quinte” di un musicista che ammiriamo. Grimes è come se vivesse in un universo a parte, quindi quando lo condivide con gli spettatori ti fa sentire una sorta di voyeur, quasi un intruso.



 

TEMENIK ELECTRIC (FRANCIA)

temenik-electric
Questi tre pezzi possono essere considerati​ la colonna sonora di una parte della mia vita (a parlare è il tastierista Mathieu Hours, Ndr) e hanno ​sicuramente influenzato il mio approccio artistico. Il brano di Cheikha Rimitti si riferisce chiaramente alla mia infanzia, posso dire che sono stato cullato ​da questa musica perché a casa ​si ​cantava e ​si ballava ​sulla musica di questa signora che era considerata la regina della RAI. Questo titolo è un​a canzone a sostegno dei félagas ​che ​hanno combattuto l’esercito francese durante la guerra d’indipendenza.

Poi ​arriva l’adolescenza, e lì ​scopri il rock, naturalmente c’era​n​o tutte le leggende del rock, ma quando​ ero adolescente per me c’era soprattutto Jeff ​Buckley. ​Rimango particolarmente colpito dall’album Grace, ed è in quel momento che capisco che è questo che voglio fare.

​Infine, un pezzo di storia della musica: Neil Young. ​Nel corso del tempo, mi sono reso conto che questo artista ​aveva influenzato un​’intera​ generazione di musicisti, e ​c​​he ​continua a far​lo ancora​ oggi. E questo per me è potente​. Ecco quello che posso dire. Tuttavia, se domani mi fai la stessa domanda, ci saranno tre pezzi diversi di tre artisti diversi. È la vita. ​

https://www.youtube.com/watch?v=wgUDJDbSwg0


 

WE BLESS THIS MESS (PORTOGALLO)

WBTM_Promo_2015

Against Me! – Pints of Guinness Make You Strong
Questo è il brano che mi ha avvicinato alla scena folk punk, una canzone che suonavo tantissimo con il mio amico Jofy prima che esistesse il progetto We Bless This Mess. Lo amo.

Worthwhile – Unlovable
La prima cosa che faccio quando comincio a lavorare al negozio di tatuaggi è mettere questo pezzo al volume più alto possibile. Amo il suo ritornello e il suo testo, mi dà un senso di sollievo. È un modo estremamente potente per iniziare la giornata.

Ignite – Live for Better Days
Questo pezzo è altrettanto importante per me, per questo mi capita spesso di suonarlo anche dal vivo. Quando la canto sento in prima persona molte delle esperienze che ho passato e quello che sto attraversando in questo momento. Vivo per costruire giorni migliori, amo questa vita che mi è capitata.


 

IL PROGRAMMA

21 GIUGNO

PIAZZA CASTELLO
ALTERNATIVE STATION – ANDREA CERRATO – AUDIOSFERA – FABRIZIO ZANETTI – IBLA – LIDIA SCHILLACI  – RAFT – VERONICA MARCHI

DARSENA
BARRIGA – GIUDI & QUANI SHOW – MAD & BROS – MARANUDA – MARGHERITO MARCH DIVISION – NUOVO CORSO CAFE’

PIAZZA XXV APRILE
DANIEL CALDERA – FEDE KEY – GIAGGIO – LEONARDO AFFINI – MARCO LISSANDRIN – MICHELE POLONINI – MUTO – NICONOTE – STEFANO PIGOLOTTI – TEARS OF CHANGE

PIAZZA AFFARI
ABA – DIANE PETERS – ELEPHANT & CLAPS – FOXY LADIES – JULIE REINE – SAX PISTONS

23 GIUGNO – PARCO FORLANINI

MAIN STAGE
ROCCO HUNT – MANAGEMENT DOLORE POST OPERATORIO – BALOJI – BELAKO – MONTAUK – LINOLEUM (dj set)

PSYCHO STAGE
AUDIOSPETTRO – COVENT GARDEN – FRANK D & FRIENDS – I BELLAVISTA – IL GIGANTE – MALENKY SLOVOS – EL V AND THE GARDEN HOUSE (Special Act)

LAKE STAGE

APNEA INTO THE RADIO – BLACK SNAKE MOAN – JANGY LEEON – LIANA MARINO – MALEDETTA DOPAMINA – STAR TRICK
A seguire: TOMMASO TOMA (dj set – Radio Popolare)

24 GIUGNO – PARCO FORLANINI

MAIN STAGE
MEZZOSANGUE – WE BLESS THIS MESS – TEMENIK ELECTRIK – SONARS – MUSTANG – I DISTRATTI (dj set)

PSYCHO STAGE
CLOWNS FROM OTHER SPACE – LA TEORIA DELLE NUVOLE – MAC AND THE BEE – MIDIHANDS – SLICK STEVE AND THE GANGSTER (Special Act)

LAKE STAGE
DIANA – EPOCHE’ – HIT-KUNLE – NANAI

Scritto da La Redazione