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ven 20.10 2017

Presentazione di "Bertone. La montagna come rifugio" di Guido Andruetto

Dove

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano

Quando

venerdì 20 ottobre 2017
H 17:30

Quanto

free

Il primo a concepire la montagna come paesaggio fu Petrarca, nella celeberrima Ascesa al Monte Ventoso. Prima di allora la montagna era un luogo essenzialmente ostile e alieno da qualsiasi idea di estetica. Nei secoli a venire trovò spazio nella rappresentazione, si insinuò sullo sfondo dei quadri e degli affreschi, fino al trionfale ingresso nella scrittura di Rousseau, che con il suo sguardo pittoresco la rese inaspettatamente un locus amoenus, popolato di madri dolci e sorridenti e mucche ricche di latte rosée à la fraise. Il turismo intensivo contemporaneo ci ha abituato a pensarla come uno spazio fortissimamente artificiale, fatto di bianche spianate innevate dai cannoni o di malghe protette dall’Unesco, di striscioline di ghiacciai preservate da copertine e reti efficientissime di seggiovie e ovovie.
A ricordarci il lato sublime della montagna, la sfida che pone all’uomo che l’affronta in solitudine, la reale consistenza della roccia e degli elementi, e gli ordini di grandezza naturali, c’è la letteratura. Il premio Strega di quest’anno, uno dei pochi casi in cui la critica seria ha accettato il verdetto come un episodio bello e sensato e non come il prodotto delle camarille dei grandi editori, era stato assegnato a Paolo Cognetti per il suo Le otto montagne. Al Milano Montagna Festival si presenta invece un libro di Guido Andruetto su un personaggio straordinario e oggi poco conosciuto, Giorgio Bertone. Alpinista e guida di Courmayeur, quest’uomo dal carattere generoso e signorile fu leggendario per la tecnica impeccabile e l’understatement, per l’entusiasmo con il quale si lanciò in imprese come la scalata del granitico El Capitan nello Yosemite National Park nel 1974, e per essere stato il primo sponsorizzato dalla Fila, e poi da Dolomite. Morì schiantandosi con un aereo sul Tacul, un luogo che gli era più che familiare. Bertone. La montagna come rifugio ricostruisce le azioni e la personalità di Bertone raccogliendo le testimonianze delle guide e degli amici che avevano assistito di persona alle sue salite, che avevano beneficiato dei suoi consigli e incoraggiamenti, che avevano potuto osservare l’intelligenza e la purezza dei suoi movimenti sulla roccia, come Renzino Cosson.
Insieme alla presentazione del libro sarà proiettato il film Yosemite ’74, un montaggio fotografico dell’ascesa su El Capitan con la voce di Bertone che ne racconta i passaggi fondamentali.

Scritto da Lucia Tozzi