Il 2018 si apre al Pirelli HangarBicocca con The Dream Machine Is Asleep di Eva Kot’átková, curata da Roberta Tenconi, seconda personale dell’artista ceca in un’istituzione italiana. La prima era stata Dictation a Bolzano nel 2009 all’ARGE Kunst Galerie Museum. Allora come ora, Kot’átková prende in considerazione cliché, paradigmi e convenzioni della vita quotidiana e delle istituzioni, meccanismi coinvolti nel sistema educativo – sia scolastico che familiare. Tali temi sono palesemente indagati anche nel suo precedente video Stomach of the World (2017), presentato nel 2017 al Meyer Riegger di Berlino. In questo breve film, surreale ma umoristico, il mondo viene sperimentato dal punto di vista di un gruppo di bambini che, eseguendo una serie di movimenti, lo immaginano come un grande corpo che ingerisce e digerisce oggetti e soggetti. In un certo senso concetti come digestione, assimilazione e interiorità sono affrontati anche nel caso di The Dream Machine Is Asleep che si presenta come una mostra labirintica, un percorso intestino nel corpo umano, macchina sognante per eccellenza: attraverso una selezione di nuove installazioni, sculture, collage e opere performative vengono analizzate le funzioni compiute dalla dream machine durante il sonno. Ne risultano mondi interni paralleli e onirici, ma anche riflessioni sull’individualità e sulla società contemporanea.