Quel tempo in cui i tatuaggi erano sinonimo di selvaggi e criminali è passato. Proprio a Bologna qualche tempo fa una mostra ne ha ripercorso la storia in un percorso tra sacro e profano: dalla mummia Ötzi ritrovata sulle alpi con i suoi 61 tatuaggi, alle immagini cristiane, passando per il linguaggio malavitoso e le tradizioni legate all’arma bianca fino alle tecniche e gli stili di oggi. Questo a dimostrazione che la cultura del tatuaggio è al centro dell’interesse più che mai, sebbene spesso sia solo elemento di consumo legato alle mode.
Ad ogni modo i tatuatori sono sempre di più e i tattoo shop aumentano anche a Bologna. Eccone un po’.

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