«La band più rumorosa di New York» è la certificata fama degli APTBS, trio statunitense domatore del caos generato dal maltrattamento degli strumenti, da catene di riverberi e distorsori e dal loro virtuosismo estatico che incanala il tutto in musica spaziale. Muri shoegaze, tagliente eleganza post punk, eruzioni noise, luci stroboscopiche e tanto fumo, sono alcuni caratteri dello sfondo entropico sul quale riecheggia la seducente voce di Oliver Ackerman, che racconta di malesseri emotivi e storie tragico romantiche. Al secondo giro del tour dell’ultimo di Transfixiation, dal vivo restano una garanzia (di acufene).
Scritto da Roberto Pizzandelli