Sbirciando nella collezione anni 40 di vinili jazz del nonno Walter, il giovane David fu catturato dai curiosi virtuosismi e iniziò a studiare il sax all’età di 12 anni. Dopo avere assorbito e trascritto tutti gli assoli di Charlie Parker, Dav sentì il bisogno di esprimere la propria visione sonora e attratto dal seducente movimento della musica elettronica berlinese se ne innamorò. Adottando l’alias di DeWalta, in onore del nonno, iniziò a concentrarsi tra party e sessioni in studio. Grazie alla sua determinazione e a un groove inconfondibile, David diventa resident dj del locale galleggiante di Berlino, il Club Der Visionare e poi il salto verso le consolle del mondo è arrivato poco dopo. A Porto di Mare non passano le barche, ma nel sottosuolo di via Toffetti, quando la notte cala, il popolo balla.
Scritto da Eric Fiorentino