Un tributo alle architetture che non esistono più e agli spazi capaci di adattarsi alle trasformazioni. L’installazione, di Edoardo Tresoldi, riunisce il linguaggio della trasparenza, i riferimenti ai maestri rinascimentali e agli elementi architettonici classici, l’utilizzo della rete metallica per dare forma a una nuova dimensione in dialogo con luce, agenti atmosferici e ambiente circostante. La scultura sarà esposta nei giardini del Museo fino a settembre 2018 ed è inclusa nel biglietto di ingresso. Orari di apertura: da martedì a venerdì, ore 9.30 – 17:00; sabato e festivi, ore 9.30 – 18.30.
Scritto da Arrigo Razzini