Creatura della one-woman band Meg Remy, le U.S. Girls sono tante cose. Le Shangri-Las dopo un TSO. Le Warpaint senza la spocchia fighetta. Fanno quello che non è riuscito a Zola Jesus, transitare da un mare di riverberi sporchi e fangosi ad un R&B digitale, come se Grace Jones decidesse di coverizzare il repertorio di Rihanna. Troppi rimandi? Ma nessuno ha mai rimproverato Interpol o i sopravvalutati XX di essere copia di questo e di quella. Quindi lasciate in pace le U.S. Girls. Non sono cheerleaders. Non le hanno volute a scuola tra le giuste. Per nostra fortuna, sono finite nei cortili a fumare con le reiette.
Scritto da Paolo Santoro