Feticista dell’808. Compositore classico contemporaneo. Party animal. Mentore della scena techno e microhouse. Detentore del record per la traccia house più lunga. Guru. Provaci tu a definire in poche parole Ricardo Villalobos. Sfugge alle catalogazioni, le interviste non lo inquadrano appieno. Io lo seguo da sempre ma mai una volta sono riuscito a indovinarne la mossa successiva. Avere il mondo dei club in pugno ma rintanarsi in studio a Berlino a studiare le onde sonore. Dedicarsi a collaborazioni colte e presentarsi su di giri in consolle all’after. Di certezze Ricardo ne garantisce poche, ma ha un cuore grande come la sua tecnica e presenza scenica. A un clubber questo dovrebbe bastare. Ce lo riportano a Bologna il Link e la crew Uncode, già insieme nel format Linkubator e Rarefacto (l’ultimo con Moodymann).
Assieme a Ricardo anche Dana Ruh, producer, dj, label-founder (Brouqade Records), uscita su Ostgut Ton e Cocoon e resident al Club Der Visionare di Berlino e Dorian Paic ex owner del mitico negozi di dischi berlinese Freebase Records e pupillo Sven Väth, che l’ha voluto come regular guest nei party Cocoon ad Ibiza e nel mondo e al Love Family Park. C’è anche l’outdoor stage con Rumba & Matteo Gatti e Philipp & Cole.
Scritto da Raffaele Paria