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sab 19.05 2018

Thomas Koner + Rashad Becker

Dove

Basilica di San Giovanni Maggiore
Rampe San Giovanni Maggiore, Napoli

Quando

sabato 19 maggio 2018
H 21:00

Quanto

€ 10

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Sito web

Organizzatore

LADIGESTION

Location e line up d’eccellenza per il quinto appuntamento de La Digestion – musica ascoltata raramente,
festival che pone al centro della sua ricerca i linguaggi più innovativi dell’arte sonora contemporanea,
frutto della sinergia tra le associazioni Phonurgia e EM-Arts e la Fondazione Morra. Dopo le grandi presenza di William Basinski, Otomo Yoshihide, Francisco Meirino, dopo il Cimitero delle Fontanelle, la chiesa di San Giuseppe delle Scalze, la chiesa di San Potito gli spazi di Casa Morra, La Digestion cala gli ormeggi nella straordinaria basilica paleocristiana di San Giovanni Maggiore Pignatelli situata nel cuore del centro antico di Napoli. Ad insinuarsi fra le navate del meraviglioso monumento saranno i tedeschi Rashad Becker e Thomas Koner, due fra i più originali rappresentati della musica sperimentale tedesca ed internazionale. Ospitato nei più prestigiosi festival internazionali e per la prima volta a Napoli, Rashad Becker è senza dubbio uno dei musicisti elettronici più ispirati degli ultimi anni. La sua ricerca è tutta volta alla creazione di tessiture sonore estremamente complesse, ma allo stesso tempo estremamente musicali, che ricordano fanfare decostruite e sculture astratte. Parte del suo processo compositivo consiste, infatti, nel tradurre in musica i sistemi geometrici che presiedono ad esempio i modelli di organizzazione dei gruppi sociali o i modelli linguistici. Thomas Köner è un artista multimediale dalla personalità inconfondibile. La sua musica è un ibrido tra ambient e drone, realizzata a partire da incredibili registrazioni fatte dall’artista in alcuni dei luoghi più remoti del pianeta, come il circolo polare artico o la foresta amazzonica. L’intensità della sua musica proietta il pubblico in una dimensione abissale, quasi statica, spingendo l’esperienza dell’ascolto verso le sue regioni più periferiche e primitive. La poetica asciutta e severa di Becker e gli ambienti lacerati e immersivi di Koner sembrano dunque sospesi ai due vertici opposti dell’arte sonica, ma trovano terreno comune nella potenza ed immersività delle atmosfere che i due artisti sono in grado di produrre.

Scritto da Alberto Asquini