Il mio rapporto con Colapesce era nato storto. Quando è uscito Un meraviglioso declino semplicemente non lo sopportavo: mi dava fastidio tutto, specie la sua voce. Gli diedi anche una chance live per uno show unplugged e ne uscii annoiato, pur rimanendo sorpreso dalla scelta di Maria Maddalena di Venditti come cover. Da Egomostro in poi è cambiato tutto… o forse sono cambiato io, che adesso trovo Lorenzo Urciullo uno dei migliori della sua generazione, come ben evidenzia il suo ultimo album Infedele, realizzato insieme a Iosonouncane. Cosa mi ha fatto cambiare idea? Più di tutto, la sua totale libertà artistica, il suo buon gusto e la fedeltà solo a se stesso (non scordiamoci che è stato lui a produrre, insieme a Mario Conte, l’ultimo, sorprendente disco di Alfio Antico). Bravo Lorè, mi ero sbagliato.
Scritto da Livio Ghilardi