L’idea alla base di APACHE è degna di ammirazione: offrire uno spazio istituzionale (leggi un teatro stabile, grande e riconosciuto), come il Teatro Litta, a forme di sperimentazione che diversamente sarebbero relegate nelle nostre cantine. E non perché non siano di qualità, sia chiaro, tutt’altro. Per intenderci, questa quinta edizione ha aperto con niente meno che Cristina Kristal Rizzo e Enrico Malatesta con una performance di improvvisazione tra danza e musica e prosegue a dicembre con Andrea Marinelli e il suo SECRETSHOW, progetto performativo che mixa live-electronics, arti visive e lavagne dei lucidi acetati per creare un’esperienza immersiva tra poesia sonora e immagine digitale. Con in più uno special guest d’eccezione, Tiziano Tononi, percussionista tra i più in voga nel panorama Europeo. Insomma roba figa. Non roba da cantina.
Scritto da Sara Prandoni