Brad Weber non trascorre molto tempo nella sua casa di Toronto perché il più delle volte è in viaggio con il gruppo in cui suona la batteria, quello guidato da un genietto di nome Caribou. Tuttavia, il percussionista e producer canadese ha anche un progetto da solista di nome Pick A Piper, le cui trame pop ed elettroniche non suonano troppo diverse da quelle della band principale (o da nomi come Baths e Gold Panda).
Musica amichevole sia in cuffia sia sul dancefloor – non a caso l’artista ha nel cv collaborazioni anche coi Ruby Suns e gli Enon: poliritmi scintillanti, avvolgenti, orecchiabili e vagamente psichedelici che strizzano l’occhio agli anni 80 mentre i beat affogano in un mare di synth. Stasera presenta l’album uscito lo scorso anno, “Distance”, e lo aspettiamo al varco per testarne la resa live.
Scritto da Fabrizio Melchionna