Annunciati tra gli italiani presenti all’edizione 2019 del SXSW di Austin (che per i più distratti ricordiamo essere uno dei più prestigiosi festival per gli artisti internazionali giovani e/o emergenti), Costanza, Erica e Nicola debuttano come trio nella primavera del 2011 per We Where Never Being Boring. “Cold” è un disco dark wave, carico di suoni oscuri e sfumature shoegaze. Un successo che accese i riflettori su una talentuosa scena pesarese dedita ai suoni cupi e alle melodie ipnotiche.
Un suono e un orizzonte per certi aspetti derivativo, certo, ma sempre con una propria personalità nell’attitudine dreamy e nelle esplosioni di riverberi, che si riconferma con il secondo “EartBreat” (2014), in cui l’immaginario freddo e sognante dell’esordio si scalda nei toni e si colora sotto un fiorire di synth e percussioni.
Una crescita artistica e stilistica che li porta, grazie a una riuscitissima cover di “I Quit Girls”, in giro per l’Europa insieme ai Japandroids. Il terzo album, “Knocturne”, anticipato dal brano strumentale “Atto I”, è pronto al varco per essere ascoltato.
Scritto da Simona Ventrella