La prima volta all’ingresso del Watergate in un gelido gennaio: in coda, io e Pietro indossavamo due giubbotti a testa. Al nostro turno la door-selector ci salutò con un semplice “Bye” e non ci fece entrare. Nessuna resistenza, solo un freddo cane, diverse bestemmie e un kebab consolatorio.

Oggi però ci rifaremo a Masada con Lee Jones, che per 12 anni è stato resident dj del club che affaccia sul fiume Sprea. Forse quella sera di gennaio stava suonando proprio lui unendo house, techno e minimal-deep. E se a Berlino le serate finiscono di giorno, oggi noi inizieremo di giorno senza sapere bene quando finiremo.