Mi arriva un messaggio in direct, è la mia amica Martina che sotto una foto mi scrive “lui sì che ha capito tutto!”. La foto ritrae Sven Väth in un selfie in costume con tanto di sticker raffiguranti casse, fulmini, tamburi e fiori. Lo zio in formissima era in vacanza in qualche posto esotico, un meritato riposo prima del consueto annuale tour mondiale. Dopo l’Australia eccolo da noi con un altro maestro dell’elettronica moderna, Kristian Beyer aka Âme, metà della superba Innervisions. La stessa staffetta in consolle che ha aperto la scorsa stagione di Cocoon Ibiza, slittata dal lunedì al mercoledì notte al Pacha e di cui per quest’anno non si sa ancora niente.
Ho appena mandato una foto a Martina: è del 2002 e c’è Sven nella stanza dei tubi all’Insomnia di Pisa per il suo primo set di 8 ore in Italia. Le ho scritto: “15 anni fa avevamo già capito tutto”.
Scritto da Zagor