L’adolescenza. Alla fine siete riusciti a farci pace? Chissà se nella cameretta di qualcuno oggi, in Italia, troneggia Mac DeMarco. Difficile (ma non impossibile). Per molti il momento della scoperta fu il 2012, anno in cui un giovane canadese dal nome italiota e con un notevole diastema veniva osannato come “golden boy” del morente indie rock grazie all’album “2”. Eccolo Mac DeMarco: cappellino, sudore, chitarrine strimppellanti che restano in testa e una voce che striscia lunga, che sale e scende senza prendersi sul serio. Si cerca sempre un nuovo modo per essere ribelli e Mac sembra farcela da sempre con la sua ironia scanzonata, i video da freak e le cover stonate (sì, live del 2015 al Primavera Sound, parlo con te).
Chi ascoltava Mac Demarco all’epoca aveva forse una ventina d’anni (eccomi), e lui sembrava l’uomo che permetteva di sentirsi nostalgici dell’adolescenza appena trascorsa, l’uomo che invitava a non preoccuparsi, a fare una risata. My kind of uomo. Ora non voglio rovinare la festa a nessuno ma devo avvisarvi, siamo nel 2019. Siamo cresciuti, e anche se non è facile da accettare, ormai non c’è più niente da distruggere se non quello che stiamo cercando di costruire. Ed è con questa consapevolezza che dispiega le ali il nuovo disco dell’ex pazzo, ex prodigio, ex giovane Mac DeMarco.
“Here Comes the Cowboy”: non arriva il sole dei Beatles, arrivano i cowboy. L’umorismo non ci ha abbandonato, ma non è più un umorismo di sfida alle convenzioni e allo stato sociale delle cose, è un umorismo che gioca sulla consapevolezza di un mondo che non si può cambiare e che, anche se cerchi di non prendere sul serio, verrà presto a investirti col suo grosso carico di merda. È un album maturo, c’è il folk e c’è il blues, nessuna grossa novità, un po’ come trovarsi a parlare con un vecchio amico che ha cambiato vita e tu lo accetti e gli sei vicino perché in fondo è la tua stessa storia quella che racconta.
VINCI CON ZERO
Zero e il Circolo Magnolia ti mandano gratis al concerto di Mac DeMarco. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori (un ingresso a testa) saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 7 luglio e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail
Scritto da Bruna Crapanzano