Zach Condon è un personaggio più unico che raro. Originario di Santa Fe e cittadino del mondo, viaggiatore inquieto, compositore sensazionale e fondatore del progetto (inizialmente da solista) Beirut. Vi è mai capitato di incontrare uno studioso di musicologia, collezionista di grammofoni e musicista ispirato dalle processioni funerarie messicane? E dove potreste mai incontrarlo un tizio del genere? A New York? A Berlino?
Mai pensereste a Gallipoli, dove il Nostro ha registrato il suo ultimo album che strizza l’occhio e l’orecchio all’immaginario balcanico degli esordi, prendendo il titolo proprio dalla città pugliese. Stasera il nostro eroe porterà un live che non scontenterà gli incalliti fan della prima ora: quelli con i sogni che non riescono a uscire dal cassetto, soffocati da tonnellate di ritratti Polaroid di chissachì, comprate a peso in chissà quale mercatino.
Scritto da Tum