Ad could not be loaded.

ven 24.05 2019 – dom 02.06 2019

Human Rights Nights 2019: pianeta, ambiente e umanità

Dove

Bologna
Bologna

Quando

venerdì 24 maggio 2019 – domenica 02 giugno 2019

Quanto

ingressi vari

Contatti

Sito web

Sull’onda dei movimenti globali legati al cambiamento climatico, dal 24 maggio al 2 giugno torna per la diciannovesima edizione il festival dedicato ai diritti umani Human Rights Nights con anteprime, dibattiti e incontri con registi (tutto gratuito) che quest’anno ruotano attorno ai temi “Pianeta, Ambiente e Umanità“. La nuova consapevolezza scaturita dai messaggio di Greta Thunberg o dal Green New Deal proposto da Alexandria Ocasio-Cortez negli Stati Uniti, diventa per il festival l’occasione per mettere sullo stesso piano le lotte climatiche con quelle per l’ingiustizia sociale e l’ineguaglianza economica andando alla ricerca di quei documentari capaci di raccontare storie spesso nascoste sotto quintali di retorica e falsi problemi.

Si parte dal MAST, già sede della bellissima mostra Anthropocene, venerdì 24 con Anote’s Ark di Matthieu Rytz (h 18), che riporta la preoccupate situazione di Kiribati, isola paradisiaca della Micronesia che a causa dell’innalzamento dei mari ha i giorni contati e due film sulla carenza di risorse idriche, Scenes from a dry city e Paani. Of Women and Water, rispettivamente in Sudafrica e India (h 20).
L’acqua è al centro anche di Awake. A Dream from Standing Rock, sulla protesta dei Sioux nel Nord Dakota contro la costruzione di un oleodotto che mette a rischio l’acqua potabile di milioni di persone e di Albatross di Chris Jordan che denuncia la moria di Albatross sulle spiagge delle isole Midway nel Pacifico a causa dell’ingestione della plastica presente in mare.

In collaborazione con il Festival I.T.A.C.A. dedicato al turismo sostenibile, ci sarà anche spazio al racconto degli effetti devastanti del turismo incontrollato come quello svelato da Everest Green, film documentario sull’omonima spedizione ecologica che ha raccolto tra il campo base e i campi superiori dell’Everest oltre 5,2 tonnellate di rifiuti, per la maggioranza non biodegradabili, svelando la tragedia ambientale del Nepal e Gringo Trails, che indaga gli effetti del turismo dalla giungla boliviana alle spiagge di festa della Thailandia e dai deserti di Timbuktu, Mali alla bellezza mozzafiato del Bhutan.

All’ambiente sarà poi dedicato il Green Garden allestito in Piazza Scaravilli dal 27 al 31 maggio: uno spazio creativo multisensoriale e multimediale con installazioni artistiche sul cambiamento climatico, deforestazione, desertificazione e inquinamento.

Tra i tanti film in proiezione al Lumière segnaliamo invece: Chauka, Please tell us the Time, filmato di nascosto per sei mesi con un cellulare dal giornalista curdo-iraniano Behrouz Boochani, richiedente asilo in un centro di detenzione dell’isola di Manus; The Island of the Hungry Ghosts, sulla detenzione a tempo indeterminato di migranti sull’isola di Natale, a largo dell’Australia; Shelter – Rifugio di Enrico Masi riporta poi l’esperienza di migrazione di un militante transessuale dalle Filippine alla Francia, passando per la Libia e l’Italia.

Infine, due riproposizioni in collaborazione con la mostra Ex Africa: Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal di Gianni Celati e Appunti per un’Orestiade africana, film documentario di Pasolini nell’Africa post coloniale degli anni 60 (giovedì 30 e venerdì 31 h 17 al Museo Archeologico).

QUI IL PROGAMMA COMPLETO

Scritto da La Redazione