Dopo anni di frequentazione di club ci sono pochi dj che ancora tollero. Un po’ perché è un sistema fatto di molti egocentrici e machisti e quindi non sono persone che voglio particolarmente conoscere, un po’ perché il rapporto tra djing e musica può essere anche molto sterile, considerando che il significato sociale dei club sta pian piano scomparendo (la proliferazione della musica elettronica è un’altra cosa). Francesco De Bellis aka Francisco aka Jolly Music aka L.U.C.A. l’ho conosciuto qualche anno fa a Roma ed è stata una folgorazione.
Oltre ad essere una persona umanamente ricca e piena di racconti di vita incredibilmente divertenti – che espone in romanaccio gesticolando con un anello d’oro al dito – è un vero artista, nel senso che non potrebbe non dedicare la sua vita alla musica. Dj ma anche produttore, il suo omaggio sonoro comprende esperienze e interessi accumulati dai favolosi anni 90 fino a oggi e che fanno di Francesco una colonna portante della musica italiana. House, disco, derive kitsch, techno e musiche da colonna sonora, c’è sempre un pizzico personalissimo di ironia, di ampia visione e di immaginazione nei suoi set, che alleggeriscono l’aria e ti ricordano l’importanza (anche sociale) di una festa.
In consolle anche Sandra Mason, Danee, Neuzeitliche Bodenbeläge, Zakaria.
Scritto da Chiara