«No one said, ‘This is the best female rapper.’ It’s more like, ‘Lizzo can really rap.’ I think its because I’m not that sexy girl. I’m that beast girl» – Lizzo
Melissa Viviane Jefferson, in arte Lizzo, arriva con un’esplosione di gioia, self-love e body positivity. È una bomba pop perfetta, impossibile da detonare. Accessibile, divertente, impegnata. Femminismo, sisterhood, blackness, LGBTQI. Una diva credibile: la sua è una storia fatta di tentativi, fallimenti e rinascite. Flautista, rapper, performer. Difficile arginarla, costringerla in qualche box preconfezionato per guadagnare consensi e posti in classifica. Un’anomalia di un sistema che poco concede al panorama black femminile.
“Cuz I Love You” è il suo terzo album in studio e il primo per una major. C’è una bellezza universale in queste tracce, il dramma jazz da songstress consumata, la sacralità ruggente del gospel, la frenesia del rap, la leggerezza del pop. Lizzo riesce a tenere insieme stili, fonti, special guest (Missy Elliott tra tutte), plasma e disfa a suo piacimento. Facile immaginarla prendersi gioco delle richieste poco stimolanti dei discografici: «Lizzo dacci un pezzo estivo, dacci una ballad». Facile liquidarla con la solita storiella del selling out, del vendersi alle regole del mercato. Finge di giocare secondo le regole, mentre rivoluziona l’immagine della popstar.
Lizzo parte da se stessa. Rivendica il corpo, il quotidiano. La sua scalata al successo non è quella parabola del sogno americano, quella solita menata che si raccontano i maschi dell’Uno che realizza l’irrealizzabile. La storia di Lizzo è alla portata di tutt*, come la sua arte. Ma prima di diventare un esempio, ispirazione, icona fashion, copertina di Vogue, Lizzo è rappresentazione della sua storia. Unica, diversa, fondamentale. Oggi tutti ne vogliono un pezzo, di Lizzo, lei finge di stare al gioco, si presta e contamina. Dal Coachella a The Voice con Gigi D’Alessio. Joie de vivre e perle ai porci.
VINCI CON ZERO
Zero e il Circolo Magnolia ti mandano gratis al concerto di Lizzo. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori (un ingresso a testa) saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 9 luglio e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail
Scritto da Paolo Santoro