Questa volta sono spudoratamente di parte: mi piace da morire Michela Lucenti, la sua forza dirompente in scena, il suo modo di tirarti per i capelli nei suoi racconti e nel suo mondo. Che tu lo voglia o no ci resti imbrigliato dentro. E ti ci abbandoni.
Questa volta all’ex Paolo Pini propone niente meno che un greatest hits del suo Balletto civile – tra le altre cose nato durante una residenza artistica in un altro ex ospedale psichiatrico, quello di Udine, uno dei centri dove Basaglia ha rivoluzionato il concetto di pazzia – quindi mi aspetto grandi cose e grandi emozioni.
Insomma, sono pronta a farmi imbrigliare, con la massima fiducia e convinzione che non vorrò più essere liberata.
Scritto da Sara Prandoni